*spoiler: questo post sarà terribilmente non adatto a chi non crede nella magia. Tuttavia, scoprirete cosa ci sarà nello shop a partire da Ottobre!
Notti magiche in casa Bimbi & Bimbe: qui si respira aria di magia per tutto il tempo dell’anno! – anche se finora ho combinato solo che disastri. Ma ci arrivo prima o poi, eh!… Per ottobre conto di mettere delle chicche online che sono sicura piaceranno molto ai bambini. Devo solo trovare il tempo per capire come incastrarle tra i vari impegni. L’estate non è un buon momento. Ma prima ti racconto come è nata questa storia.
Un inizio…caloroso
Tutto inizia dal voler rendere le giornate della piccola di casa… diverse, speciali, colorate, allegre… spensierate.
Dopo vari esperimenti, avvenuti nel corso degli anni, mi ritrovo, nel 2015, come per altre cose iniziate ed abbandonate, della pasta polimerica vecchia e secca. La voglia di gettare via tutto e ripartire con panetti nuovi e morbidi c’era, la volontà di spendere soldi… no!
Dopo aver sbirciato qua e là nel web i trucchi per ammorbidire i panetti duri, l’unica alternativa possibile e low cost era stata (pensa un po’) quella di sedermici sopra! E mentre il calore umano faceva il suo dovere, io iniziavo dai dettagli più piccoli di questo ormai vecchio progetto: la cassetta della posta, il campanello, il battente, la vetrata a mezzaluna… un’ora solo per cercare di plasmare questi ultimi due!
Alla fine, si rivelò tutto più facile quando fu il momento di modellare colonne e porta; per forza! questi due i panetti erano gli ultimi acquistati in ordine temporale. Che fortuna!
Ma cosa stavo creando, all’epoca, ti chiederai… Complice, oltretutto, un’ordine non andato a buon fine su dei neonati per bomboniere, mi ero decisa di lavorare nuovamente questo tipo di pasta.
La mia idea
In pratica, da tempo volevo ricreare in miniatura la porta della nostra casa per incollarla al muro della soglia d’ingresso; come mamma, volevo rendere le giornate di mia figlia più straordinarie e… ricche di fantasia! Volevo che potesse sognare un mondo fatato ogni volta che si sarebbe avvicinata ad essa. Ma non solo. Parlo, insomma, del fenomeno delle fairy doors.
Sembra che le fairy doors apparvero per la prima volta nel 1993, sul battiscopa di una casa, proprietà di certi Jonathan e Kathleen Wrigth, nel paese di Ann Arbor, negli Stati Uniti. Secondo alcune fonti, ne furono scoperte molte altre in giro per la cittadina a partire dal 2005.
Beh, l’inventore non era altri che lo stesso Jonathan – anche autore del libro Who’s behind the fairy doors?, – che, attraverso di esse, voleva permettere alle proprie figlie di immaginare un mondo fantastico, un luogo magico dove sognare tranquille e rifugiarsi con la fantasia ogni volta che qualcosa non andava come doveva andare.
Un aiuto per i bambini
Se ci fermiamo un attimo a riflettere, scopriremmo che, quello delle fairy doors, potrebbe essere veramente un buon metodo per aiutare tutti quei bambini che hanno paura del buio, che non amano rimanere da soli, che vogliono avere un luogo in cui rifugiarsi e sentirsi al sicuro – magari durante i casi di litigi in famiglia – o durante il periodo di separazione dei genitori. I bambini, infatti, riuscirebbero a far uscire le proprie emozioni senza vergognarsi di essere visti e chiedere, così, aiuto alle piccole creature. Eh già, perchè le fate sono magiche e vanno sempre in soccorso dei bimbi che hanno bisogno di loro… o anche di quelli che, semplicemente, amano il mondo fatato…
Lascia un commento