La prima cosa a cui penso quando sento parlare delle vacanze estive è il mare: azzurro, limpido, spumeggiante. Il bambino, nel mare, ci sguazza come fosse un piccolo pesciolino. Un bel bagno non glielo leva nessuno, questo è certo! Il problema, però, a volte, soprattutto se non trova subito qualcuno con cui giocare, è come fargli passare il tempo quando è fuori dall’acqua, sotto l’ombrellone.
Se sei un genitore che predilige una pausa tra un bagno e l’altro, le idee che seguono potrebbero fare al caso tuo.
Attività da fare al mare
Costruire castelli e sculture di sabbia, durante le vacanze estive al mare, è senza dubbio uno dei passatempi più in voga tra i bambini. Riempire di sabbia umida il secchiello e rovesciarlo per formare i torrioni di un’antica costruzione medievale è un qualcosa che attrae grandi e piccini. Se poi, insieme alla sabbia si usa anche dell’acqua, con la tecnica del gocciolamento si possono formare tante piccole stalagmiti e trasformare il maniero in una grotta marina.
Anche la pista per le biglie è un grande classico. Molto spesso mi è capitato di vedere papà che trascinavano per le braccia i loro bambini seduti a terra per creare un circuito a cui poi venivano aggiunti ponti di legno, salite e trappole di alghe. Ma la stessa può variare e diventare un modo per far pratica con il minigolf, creando dei mini percorsi che terminano con delle buche, perchè no? Unica regola, usare i piedi!
Un altro passatempo è la gara dei secchi d’acqua che prevede l’utilizzo di contenitori non molto grandi (come bicchieri, pirottini o formine), della stessa misura per tutti i bambini, da riempire fino all’orlo con l’acqua di mare. Loro dovranno, poi, correre avanti e indietro per riuscire a riempire ognuno il proprio secchio nel minor tempo possibile: vince chi porta più acqua. Assolutamente da fare con voi genitori per un divertimento assicurato!
E perchè non fargli sviluppare il senso del tatto? Nascondendo delle formine sotto l’asciugamano, il bambino dovrà cercare di riconoscerle solo attraverso il tocco delle mani. Ma non solo, con le stesse formine potrai giocare a “cosa manca?”. Innanzitutto, mostra al bambino alcuni oggetti posti sulla sabbia, dopodiché, fagli chiudere gli occhi. Dopo aver nascosto un oggetto dietro di te, fagli aprire gli occhi: lui dovrà cercare di indovinare l’oggetto mancante. In questo modo svilupperà anche il senso della vista.
Con qualche precauzione in più
Attenzione, però, alle ore più calde!
La pelle ha bisogno di protezione ogni giorno dell’anno, ma è in questo periodo che bisogna prestare particolare attenzione. Tutelarla in maniera adeguata, con una crema specifica e waterproof, indossando un cappellino, utilizzando magliette di cotone (preferibilmente di colore chiaro) ed evitando l’esposizione diretta del sole nelle ore più calde, abbassa il rischio di procurare al bambino arrossamenti, scottature ed eritemi solari.
Motivi per cui scegliere il mare
In primo luogo, io ci metto il sole e l’acqua di mare: il primo, oltre che a farti sfoggiare una bella tintarella, ti aiuta ad assimilare la vitamina D, utile a mantenere in salute ossa, cuore e cervello, e aumenta serotonina ed endorfine, utili alla serenità e al buonumore; la seconda, oltre che a combattere la ritenzione idrica e la cellulite, agisce da disinfettante per la pelle, riattiva la circolazione sanguigna e distende i muscoli.
L’aria, poi, che si respira, è tutta un’altra cosa. Non solo è meno inquinata, ma è anche carica di iodio, utile per il buon funzionamento della tiroide, una ghiandola endocrina che regola il peso e la temperatura corporea nonché pressione e frequenza cardiaca. Inoltre, rafforza il sistema immunitario e combatte le allergie.
Vogliamo parlare della sabbia? Immaginati seduta in riva al mare a massaggiarti il corpo… Grazie ai suoi granelli composti di sali minerali e piccole particelle di alghe è un toccasana per la pelle poiché rimuove le cellule morte. Offre anche un massaggio stimolante ai piedi quando ci cammini sopra. Il calore della sabbia asciutta, invece, è ottimo per problemi di artrosi e reumatismi.
Ma non finisce qui. Il mare è anche sinonimo di buon sonno. La luce naturale del sole, rispetto a quella artificiale a cui siamo abituati per la maggior parte dell’anno, aiuta il nostro cervello a produrre la melatonina, fondamentale per un corretto ritmo sonno-veglia.
Esperienze positive per i bambini
I bambini, dopo mesi chiusi in casa, vivono le vacanze estive al mare in maniera più libera e spensierata: costruiscono castelli di sabbia, fanno nuove amicizie, abbandonano la sedentarietà tipica dell’inverno rincorrendo un pallone o facendo divertenti nuotate. Inoltre, mangiando più pesce, che, ricordo, è ricco di omega 3, aumentano il “colesterolo buono”, combattono i trigliceridi nel sangue, rafforzano la vista e il sistema circolatorio.
Non dimentico il fatto, però, che il mare racchiuda anche esperienze culturali. Il nostro paese, infatti, vanta il più alto numero di siti UNESCO, bellezze naturali e moltissime città storiche, ricche di cultura millenaria, protagoniste di vicende epocali.
Insomma, si capisce, il mare è l’ambiente naturale che preferisco in assoluto. Qual è il tuo?
Leggi anche:
Lascia un commento