È una domanda che mi sono posta fin dall’inizio quando vidi per la prima volta la torta di pannolini (o diaper cake) sul web.
La mia prima volta
Quando mi chiesero di creare una torta di pannolini per una bambina (nel lontano 2014), avevo già provato a realizzarne alcune in precedenza. Ma l’inesperienza e la richiesta di un budget limitato non avevano dato buoni risultati.
La prima che realizzai ebbe, addirittura, più di un centinaio di pannolini, nessuna struttura interna e solamente nastri e fiori di carta. Per non parlare delle foto che le feci all’epoca: l’ambiente utilizzato fu la cucina, con fasciatoio della bimba sullo sfondo. Sì, insomma, non certo il meglio per farsi pubblicità e tentare la strada del passaparola. Qui sotto, ne potete vedere l’esempio concreto di quella che fu the first ever, anno 2010.
Per carità, può piacere o non piacere… ma vedendola, poi, a confronto con quella che realizzai successivamente per Lia Gisell, nel 2014, per l’appunto, parlai con me stessa con estrema sincerità e mi dissi: ma che razza di torta creai quel giorno?!
Le impressioni della gente
Tra l’altro, nonostante l’impatto iniziale, di chi la ricevette, fosse stato quello di autentica sorpresa – perchè mai viste prima, ovvio! – dopo qualche tempo, la stessa persona, sebbene non esplicitamente, ridicolizzò il mio regalo semplicemente perchè ne aveva sentito parlare da altre come “regalo scontato e mediocre“, in pratica sorpassato. Ma come?! Non avevano ancora preso piede in Italia e già si parlava di cose già viste e rivisitate? Mah!.. la cosa mi lasciò talmente perplessa che stavo quasi per mollare, ma prima iniziai a fare ricerche più mirate per capire da che fonte provenisse questa ‘certezza’.
In realtà, niente di più falso. Col tempo, infatti, le torte commissionatemi crebbero di numero anno dopo anno e trovai sempre nuove persone che non avevano mai conosciuto né la parola baby shower, né questo modo di regalare pannolini.
Ora sì, lo ammetto. Il mercato è pregno di persone che creano composizioni di vario tipo e gli stessi Marketplace americani hanno venditori esteri che le vendono e consegnano anche qui in Italia, ma in quelle che realizzo io ci vedo un qualcosa in più. Sarà perchè sono io che le realizzo (per cui sono un po’ di parte), sarà che l’esperienza mi ha portata a risolvere le richieste dei Clienti in maniera più professionale, ma non vedo più la concorrenza come una nemica, ma come una spinta a migliorare me stessa e ad ascoltare sempre di più i bisogni del Cliente.
Alla fine?
Insomma, tornando a noi… in quello che fu il 2014. Ero pronta per donare l’effetto wow.
Scartai fin da subito l’idea del triciclo e della culla che avevo realizzato qualche tempo prima e provai a proporle una torta artistica. La Cliente, però, voleva mettere in bella vista i prodotti che aveva deciso di acquistare personalmente, ma con questo genere di composizione sarebbero stati nascosti all’interno della base. Niente da fare. Ricordo di aver dovuto smontare tutto, acquistare del nuovo materiale decorativo e fare la classica torta a piani. Nonostante tutto, fu la prima torta che scatenò l’interesse di chi la vedeva pubblicata sul web.
Presa dall’entusiasmo, nacque così la mia principale passione: realizzare torte di pannolini interamente a mano: dal modo di arrotolare i pannolini, alle decorazioni esterne.
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